Prende il via il prossimo 24 gennaio la stagione teatrale del Comune di Acquaviva delle Fonti in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Sei gli spettacoli in programmazione al Teatro Luciani per il 2024.
Il sindaco Marco Lenoci spiega le ragioni del sostegno, da parte dell’amministrazione comunale, al progetto culturale: “Proseguiamo la nostra strategia di fare della nostra città un sito attrattivo per residenti e non solo. La partnership con il Teatro Pubblico Pugliese, infatti, ci consente di implementare la proposta per il pubblico e, grazie a nomi di rilevanza nazionale, di avvicinare anche spettatori da altre città. Ancora – conclude il primo cittadino -, ne approfittiamo per mettere in mostra una volta di più il Teatro Luciani, uno dei gioielli di Acquaviva e che è tornato finalmente a rivivere con tante serate dal vivo”.
L’assessore alla Cultura, Mariagrazia Barbieri, precisa le scelte dell’offerta culturale: “L’obiettivo era dare vita a una stagione che rispondesse alle aspettative di diverse tipologie di pubblico, senza distinzione di età o di gusti. Abbiamo individuato gli appuntamenti più adeguati anche per lanciare dei messaggi positivi per la società. Ad esempio, con la commedia interpretata da Lella Costa potremo sorridere ma anche ragionare di parità di genere e di contrasto alla violenza. Per noi – conclude Barbieri – è solo l’inizio visto che il teatro è stato riaperto da poco e che l’anno prossimo avremo più risorse da destinare alla cultura”.
Si inizia con un duo femminile composto da Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio in Buonanotte,
Il 1 febbraio arrivano Lella Costa e Elia Schilton in Le nostre anime di notte tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, adattamento teatrale Emanuele Aldrovandi e regia di Serena Sinigaglia. “Un romanzo straordinario, di quelli che si incidono nell’anima e le regalano sollievo e fiducia. Una storia lieve, sussurrata nella notte. Niente urla, niente violenza, niente arroganza. Non si sgomita qui per affermare il proprio diritto ad esistere, tutto qui è in punta di piedi, delicato, mite. Un vero balsamo per chi si sente stritolato da questo mondo strillone e brutale”.
Si torna a teatro il 18 febbraio con “Ternitti”, spettacolo tratto dal romanzo con cui Mario Desiati arrivò in finale al Premio Strega 2011, diretto da Enrico Romita. La pièce racconta la storia dei “sacrificabili” del Capo di Leuca, degli uomini che da soli o con le loro famiglie, sono emigrati nelle fabbriche oltreconfine tra gli anni ’70 e ’80 del secolo scorso. “Ternitti” è anche e soprattutto una storia d’amore e di riscatto in cui le donne, prima fra tutte la protagonista, fanno da controcanto poetico a un mondo che non riesce a trovare nella modernità la possibilità di affrancarsi dal dolore.
Gioele Dix sarà invece sul palco del Luciani l’11 marzo con Ma per fortuna che c’era il Gaber. Viaggio tra inediti e memorie del Signor G. per rendere omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber in occasione del ventennale della sua scomparsa.
Il 3 aprile Silvia Lodi porta in scena Nilde mia. Autobiografia non autorizzata di una statua, il nuovo spettacolo della regista Paola Leone. Un omaggio alla politica di Nilde Iotti, un riconoscimento alla sua pratica politica e al ruolo che le donne hanno avuto nella nostra storia del nostro paese. Dedicato a tutte le donne che credono ancora che il mondo si deve e si può cambiare e che abiteranno su questa terra.
La stagione si chiude il 24 aprile con lo spettacolo che ha visto il debutto di successo di Alessandro Piva nella regia teatrale con in scena Paolo Sassanelli e Lucia Zotti (attrice barese nota anche al grande pubblico della tv come la simpatica madre di Imma Tataranni). Una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina. Un atto unico in cui Piva alterna toni comici e surreali a momenti di malinconica poesia, e ore il ritratto di due esseri umani in cui lo spettatore non potrà fare a meno di identificarsi.
Info:
Teatro Luciani
tel. 328.2549669