La voce di Antonella Ruggiero, interprete delle sue canzoni più intime e della tradizione sacra e popolare, unita alla voce narrante di Cosimo Damiano Damato, condurrà il pubblico in un viaggio sacro e salvifico attraverso la poetica di grandi autori come Erri De Luca, Fabrizio De Andrè, Don Andrea Gallo, Don Tonino Bello e Alda Merini. È questo “In nome della madre”, lo spettacolo scelto per dare il via alla stagione di teatro e danza 2021/2022 del Comune di Aradeo in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Una stagione che promette scintille per il pubblico con dieci appuntamenti, oltre quello di apertura, che da gennaio a maggio riempiranno di bellezza e arte l’inverno e la primavera del Comune di Aradeo.
Ed ecco quindi che, dopo il blocco forzato dovuto alla pandemia, questa stagione 2021/2022 si presenta come la stagione della ripartenza. Tanti i nomi dei grandi che calcheranno il palco del Teatro Comunale Domenico Modugno: da Pino Strabioli, attore e regista teatrale, conduttore ed esperto televisivo, ospite l’inverno scorso di una puntata del Tpp Live dedicata al rapporto tra Tv e Teatro, che interpreterà qui “Sempre fiori, mai un fioraio!”, tratto dall’omonimo libro: un omaggio al brillante attore fiorentino Paolo Poli per raccontarne il genio che con naturalezza, irriverenza, coraggio e sfrontatezza ha attraversato il Novecento diventando punto di riferimento non solo della storia teatrale di questo Paese; a Giulio Scarpati, noto al grande pubblico per il ruolo di Lele Martini nella fiction Un medico in famiglia, in “Il teatro comico” di Carlo Goldoni per la regia di Eugenio Allegri; passando per la pugliese doc Vanessa Scalera, conosciuta come la sostituta procuratore Imma Tataranni della fortunata serie TV su Rai 1 che l’ha resa uno dei personaggi più amati dal pubblico del piccolo schermo. Sarà lei a portare in scena insieme ad Anna Ferzetti (da poco al cinema con Valerio Mastandrea e Marco Giallini in Domani è un altro giorno), Daniela Marra (reduce di recente da Squadra Antimafia e dalla fiction Rai Il Cacciatore) e Pier Giorgio Bellocchio (figlio del regista Marco Bellocchio e protagonista in diverse pellicole cinematografiche italiane) “Ovvi destini” per la drammaturgia e regia di Filippo Gili che, dopo il successo della Trilogia di Mezzanotte, torna a scavare le relazioni familiari.
Interessante anche la scelta di Flavio Albanese e della Compagnia del Sole con “Il Miles Gloriosus” di Plauto per la regia di Marinella Anaclerio: una commedia adatta ai tempi di grandi commedianti in cui viviamo dove la strada diventa scena e il teatro da mezzo diventa fine. Ne risulta una gara tra attori consumati dove l’unico spettatore pagante in conclusione, viene imbrogliato, derubato e malmenato. L’eccesso è sempre un vizio…a prescindere dal contesto. e poi ancora l’attore – magistrato Salvatore Cosentino che in “Salvo Gaber”, liberamente tratto dai testi di Giorgio Gaber, si cimenta nel teatro-canzone di Gaber riesumando brani non molto conosciuti che proprio per questo sorprenderanno per la loro bellezza e originalità; e la compagnia Calandra con con Patrizia Miggiano, Luigi Giungato, Annarita Vizzi, Della Ducata, Pietro Schirinzi, Giuseppe Miggiano in “4 di cuori (+1)” di Giuseppe Miggiano: un gioco degli equivoci a più dimensioni che intreccia il punto di vista sull’amore e sulla vita di coppia di due coppie appartenenti a generazioni diverse. Un pingpong di mezze verità e piccole grandi bugie, che celano i desideri e le tentazioni assecondate di questi quattro personaggi contemporanei: insoddisfatti, caotici, squattrinati, ingenui, calcolatori, impacciati. Si innesca, così, un ordigno esplosivo pronto a saltare da un momento all’altro…fino a quando la girandola esaurisce la sua forza centrifuga, generando un finale sorpresa.
Una chicca inserita nel cartellone è poi lo spettacolo di Enzo De Caro in “Non è vero ma ci credo” (recupero della stagione 2019/2020) di Peppino De Filippo con la regia firmata da Leo Muscato, attuale direttore della compagnia di Luigi De Filippo; a cui si aggiunge la comicità di due vecchie volpi del palcoscenico quali Massimo Lopez e Tullio Solenghi con la Jazz Company nel loro “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show”che li riporta insieme sul palco dopo 15 anni come due vecchi amici per dar vita a una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance musicali e interazioni con il pubblico proponendo esilaranti siparietti come quello tra Papa Bergoglio e Papa Ratzinger alle prese con la vita domestica, o quello tra Dean Martin e Frank Sinatra con cui hanno conquistato il pubblico di Tale e Quale Show. A chiudere il programma, dal 3 all’8 maggio ci sarà l’appuntamento con Face Off, festival diffuso Terra d’Arte, un festival di danza contemporanea di Compagnia degli Istanti e Euthymia con la direzione artistica di Roberto Lori che si pone l’obiettivo di portare la danza dentro la città e fuori dai suoi spazi convenzionali sviluppando stimolanti e suggestive alchimie tra il processo artistico della danza e il patrimonio architettonico urbano, e con il fine di valorizzare ed invadere spazi, della quotidianità cittadina. Nel programma rientrano i due spettacoli di danza: Terramia il 7 maggio alle 21; e Il Gatto con gli stivali l’8 maggio in una pomeridiana (ore 18) per spettatori dai 3 anni in su.