Grande successo di pubblico e critica per “Balliamo sul mondo”, il musical con i più grandi successi di Luciano Ligabue e testo originale e regia di Chiara Noschese, in scena fino al 27 ottobre al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano.
Uno spettacolo musicale tutto italiano, una storia inedita e originale, un gruppo di grandi voci, una storia che fa battere il cuore: questo è “Balliamo sul mondo”, musical nato da un’idea di Matteo Forte (Managing Director Stage Entertainment Italy) e Roberto Razzini (Managing Director Warner Chappell Music), con la firma di Chiara Noschese alla regia e al testo originale.
I 13 protagonisti, lungo 2 atti e 20 canzoni del Liga, si raccontano e cantano nell’arco di un decennio da un Capodanno all’altro, da quello alla soglia della maturità a quello dell’età adulta 10 anni dopo.
Le vite dei 13 protagonisti s’intrecciano, scandite dai più grandi successi di Luciano Ligabue, da “Certe Notti” a “Non è tempo per noi”, da “Tra palco e realtà” a “Urlando contro il cielo” e tante altre… tra cui ovviamente “Balliamo sul mondo”, la storica hit del Liga che dà il titolo al musical!
“La scrittura e la regia di “Balliamo sul mondo”, sono stati uno dei ‘viaggi’ più belli della mia vita: mentre scrivevo mi batteva forte il cuore per le sorti dei 13 protagonisti – afferma Chiara Noschese – La musica di Luciano traghetta, con decisione, nell’emozione… l’emozione di una storia semplice, una storia di tutti e per tutti.”
L’alba del secondo millennio, raccontata da un gruppo di giovani di provincia. Capodanno 1990: una comitiva di amici si riunisce, come ogni giorno, al Bar Mario per festeggiare l’arrivo del primo anno da maggiorenni. Progetti, speranze, amori, passioni ma anche incertezze, paure e vecchi rancori, s’incrociano sullo sfondo della grande festa.
La promessa di ritrovarsi 10 anni dopo nello stesso giorno è l’unico modo per rendere meno tragica e dolorosa la consapevolezza che niente dopo quella notte resterà uguale. È il momento di diventare adulti…
Il decennio che segue cambierà la vita di ognuno, riservando a ciascuno di loro percorsi e realtà inaspettate. Malgrado tutto, la promessa viene mantenuta.
Capodanno 2000: sarà difficile per il gruppo rimettere insieme i pezzi, eppure, ritrovarsi e ricostruire insieme, diventa inaspettatamente l’unica salvezza per tutti… “Perché dopotutto, nella vita, non è obbligatorio essere eroi.”