La prestigiosa Hochschule für Muzik Franz Liszt di Weimar è partner del Barletta Piano Festival diretto da Pasquale Iannone per il recital di sabato 16 luglio (ore 21.15) all’Hotel La Terrazza, dove la pianista tedesca Gerlinde Otto eseguirà l’integrale delle trenta Variazioni Goldberg, uno dei massimi monumenti della letteratura tastieristica, pubblicate nel 1742, quando l’autore, Johann Sebastian Bach, aveva il titolo di compositore della corte reale di Polonia ed elettorale di Sassonia.
Una modesta sarabanda rappresenta lo spunto per quest’opera grandiosa, della quale Gerlinde Otto è ritenuta una delle più lucide interpreti. «Ho ascoltato le sue esplorazioni, meravigliosamente liriche, piene di sentimento e senza alcuna stravaganza idiosincratica, in grado di far apparire alcuni brani in una luce completamente diversa, soprattutto più calda», ha scritto Peter Cossé, autorevole critico della Radio Bavarese, a proposito dell’interpretazione delle Variazioni Goldberg offerta dalla musicista tedesca, che tiene concerti come solista e musicista da camera in molti Paesi europei e asiatici.
Gerlinde Otto è stata spesso ospite di registrazioni radiofoniche e televisive e il suo repertorio comprende opere dal barocco al moderno. Ma le sue specialità sono Bach e il classicismo viennese. Inoltre, la pianista di Halle ama dedicarsi anche a composizioni poco conosciute. Ha, infatti, suonato le Variazioni di Bach di Carl Reinicke, la Prima Sinfonia di Felix Mendelssohn nella trascrizione per violino, violoncello e pianoforte a quattro mani e il Concerto per pianoforte in si bemolle maggiore di Antonio Salieri.
Inoltre, è stata una delle interpreti dell’ampio documentario «Storia del fortepiano» trasmesso dalla televisione austriaca. Sua anche la registrazione del secondo volume del Clavicembalo ben temperato, altro capolavoro di Bach, per l’etichetta Genuin, incisione che ha ricevuto grande attenzione internazionale.
Oltre al fitto programma di concerti, Gerlinde Otto, che sino al 2021 è stata direttrice artistica del Concorso Internazionale Franz Liszt Bayreuth-Weimar, è invitata come docente ospite in tutto il mondo, dalla Cina a molti Paesi europei, esercitando grande fascino sui giovani pianisti con la sua grande ispirazione musicale e la cura del dettaglio esecutivo.
Dopo una formazione musicale iniziale con Rudolf Neumann nella sua città natale, Gerlinde Otto ha studiato con Rolf-Dieter Arens a Weimar, Heinz Volger a Lipsia e Lidia Kozubek a Varsavia ed ha ricevuto grande ispirazione frequentando i corsi di perfezionamento di Helene Boschi, Jakob Lateiner, Eva e Paul Badura-Skoda, con i quali ha coltivato una lunga amicizia. Tra l’altro, Paul Badura-Skoda, il grande pianista scomparso tre anni fa, ha definito «una delle migliori registrazioni recenti» l’incisione del Clavicembalo ben temperato effettuata dalla sua allieva, che dal 1993 detiene una cattedra in pianoforte all’Accademia di musica Franz Liszt di Weimar, dove adesso insegna come professoressa emerita formando giovani pianisti provenienti da tutto il mondo, tra cui molti vincitori di concorsi nazionali e internazionali.
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