La stagione teatrale di Barletta a cura del Comune di Barletta in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese si completa con un nuovo appuntamento a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al botteghino nelle giornate di apertura.
Il 5 maggio il reading letterario “Questo solo ti posso dare” tratto dall’omonimo libro di Angelo Mellone (Pequod, 2022). Dopo otto anni dall’ultimo capitolo della cosiddetta “trilogia meridionale”, Angelo Mellone torna con un reading che costituisce un completamento della sua meditazione poetica sul Mezzogiorno. Nel caso di questo monologo, le radici di uno spatriato diventano prologo a una domanda che lacera l’animo dell’autore: quando non ci sarò più, cosa resterà di me? Cosa posso fare per non essere dimenticato come un soffio di polvere? Nel reading le parole di Mellone si mescolano con le note del chitarrista Salvatore Russo e le immagini confezionate a mo’ di racconto dal regista Giuseppe Carucci, il duo con cui Mellone si sistema sul palco per accompagnare il pubblico in un viaggio che intreccia polemicamente, poeticamente e con un grande senso di malinconia il Sud, le appartenenze, le scordanze, la paternità, la perdita, l’eredità, la tradizione e, in fondo, la morte e l’amore.
È stata inoltre programmata la sostituzione de “Il nodo” con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna (saltato il 18 e 19 dicembre scorsi) con “Il Silenzio Grande”, commedia scritta da Maurizio De Giovanni autore del romanzo I bastardi di Pizzofalcone da cui è stata tratta l’omonima serie televisiva di successo, e con la regia di Alessandro Gassmann che, dopo la versione teatrale, ha presentato al Festival del Cinema di Venezia quest’anno anche la versione cinematografica del suo lavoro. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Curci di Barletta i prossimi 2, 3 e 4 maggio (ore 21.15). Nato da una chiacchierata sul set de “I bastardi di Pizzofalcone”, è uno spettacolo dedicato ai rapporti familiari e al tempo che scorre. In scena ci saranno Massimiliano Gallo, Stefania Rocca, Pina Giarmanà, Paola Senatore e Jacopo Sorbini.