Martedì 6 giugno ci sarà un doppio appuntamento che riguarderà il Collegium Musicum, diretto dal maestro Rino Marrone. In mattinata, alle 10, si svolgerà il progetto – fuori stagione – «Viaggio nella Musica», iniziato lo scorso anno: il gruppo orchestrale tornerà infatti nell’Istituto Penale per Minorenni «Nicola Fornelli», per esibirsi davanti ai detenuti del carcere minorile barese. Con l’intento di portare con la musica una fonte di speranza e luce, in qualsiasi attività di tipo rieducativo e riabilitativo. Per l’occasione, nella sala teatrale dell’Istituto Fornelli si svolgerà un piccolo concerto (con un programma di brani scelti ad hoc), che vuole essere anche incontro e dialogo con i ragazzi detenuti, a cui prenderanno parte il maestro Marrone e i solisti del Collegium (in particolare gli strumentisti a fiato).
Quanto poi al quarto appuntamento della stagione musicale 2023, si terrà sempre martedì 6 giugno, alle 19, negli spazi all’aperto di Villa La Rocca, a Bari, sede dell’Accademia delle Scienze (via Celso Ulpiani 27), con l’interazione preziosa tra libro e musica, in una serata intitolata «Bagatelle & Bagatelle». La presentazione del volume della studiosa Christine Farese Sperken, «Bagattelle – Trenta profili di artiste operanti in Puglia dal secondo Settecento a oggi», darà il la all’esecuzione di vere e proprie «Bagatelle» in musica: quelle dei compositori Johann Simon Mayr (1763-1845), Andrey Rubtsov (1982) e György Ligeti (1923-2006).
Protagonisti i solisti del Collegium, Michele Bozzi (flauto), Giuseppe Giannotti (oboe), Giambattista Ciliberti (clarinetto), Michele Dilallo (fagotto), Antonio Fracchiolla (corno). Info e prenotazioni: 340.499.38.26 – 338.645.05.76. Biglietti a 10 euro (intero), 7 euro (ridotto per over 65, studenti e disabili).
La storica dell’arte Christine Farese Sperken è autrice di numerosi saggi e libri che riguardano in particolar modo la pittura e la scultura dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. La sua ultima pubblicazione, che riunisce i profili di trenta artiste operanti in Puglia dal secondo Settecento a oggi, presenta accanto alle personalità più in vista alcune figure quasi dimenticate, che pur hanno avuto un ruolo non trascurabile sulla scena artistica e culturale pugliese. È la prima volta che viene affrontata organicamente l’arte al femminile in una regione come la Puglia, quasi sempre ignorata o trascurata nelle numerose pubblicazioni ed esposizioni nazionali dedicate al contributo delle donne.
Quanto all’impaginato musicale, sarà un viaggio suggestivo dalla seconda metà del ‘700 ai giorni nostri. Johann Simon Mayr fu uno dei maggiori operisti in Europa, tra l’ultimo decennio del Settecento, e il primo dell’Ottocento. Iniziò a comporre lavori teatrali nel nuovo stile napoletano, che ebbe in Domenico Cimarosa e Giovanni Paisiello i maggiori esponenti, introducendo fondamentali mutamenti stilistici nell’opera italiana. E se Andrey Rubtsov è uno dei più interessanti compositori russi dell’ultima generazione (nato a Mosca nel 1982), György Ligeti è uno dei più famosi e apprezzati compositori del’900: le «Sei Bagatelle» del 1953 sono la trascrizione di alcuni movimenti di «Musica Ricercata», composta per pianoforte poco prima. Ogni bagatella è formalmente autonoma, ma tutte si iscrivono in un percorso che passa dall’incisività ritmica della prima ai toni funebri della seconda, da quelli elegiaci della terza a quelli brutali della quarta, per tornare nella quinta al compianto funebre in memoria di Béla Bartók e concludere con la forza tellurica della sesta.