Il 2022 a Corato inizia in musica con il concerto di Capodanno in programma il primo gennaio nel Teatro Comunale (porta ore 18.30, sipario ore 19).
Sul palco ci sarà il tenore Cataldo Caputo, accompagnato dal primo violino dell’Arena di Verona Gunther Sanin, dal fisarmonicista Gianfranco De Lazzari, dal contrabassista Ivano Avesani e dal pianista Roberto Corlianó.
«Questo concerto, pensato d’intesa con l’amministrazione comunale, è un messaggio di bellezza goduta per sé stessa. Senza mediazioni, senza bisogno di particolari capacità, competenze, studi specifici o ricerche di anni. La bellezza nella sua più immediata fruibilità regala quello stato di benessere che tanto abbiamo desiderato nell’ultimo periodo. Il concerto si chiamerà “A Piacere…” perché non ha in sé un programma definito ma dei temi che gli artisti sul palco declineranno a loro modo, senza una scaletta predefinita. Si passerà dall’opera alla musica popolare sudamericana passando per Vienna e per New York. Perderselo significherebbe sprecare una occasione davvero bella».
Il concerto di Capodanno «è una novità per il nostro Comune – commenta il vicesindaco Beniamino Marcone – Abbiamo voluto fortemente portarlo in città e farlo con il Maestro Aldo Caputo, nostro concittadino e artista di fama internazionale.
È un onore iniziare l’anno riportando sul palco del Teatro Comunale di Corato il Maestro che, nel tempo, si è esibito con artisti di fama mondiale e con la Banda della Polizia di Stato calcando i palcoscenici dei maggiori teatri d’opera del mondo e portando lustro alla nostra città.
Crediamo che il coinvolgimento dei nostri talenti nelle iniziative culturali della città sia una occasione di crescita e di arricchimento per tutti.
Lo faremo il primo dell’anno con “A Piacere”, il 7 gennaio con il concerto del Maestro Pierluigi Balducci e lo faremo inserendo nel cartellone della stagione teatrale gli spettacoli di Claudia Lerro, Patrizia Labianca e Tony Marzolla, con il desiderio di aumentare sempre più queste ed altre collaborazioni per tutti gli appuntamenti futuri».