Esce venerdì 19 aprile “Poliestere” (Phony Art Records/Believe Digital), il Digital 45 che segna l’esordio del giovane cantautore pugliese GIANETO (disponibile su tutte le piattaforme streaming e in digital download).
Gianeto, alias Mario Terrone, classe 1997, con Poliestere si presenta sulla scena musicale nazionale. Entrambi i brani contenuti nel digital 45, registrato presso i Sorriso Studios di Bari e prodotto dallo stesso Gianeto con Tommy Cavalieri, sono un riflesso “puro”, senza filtri o sovrastrutture, del pensare e del sentire di questo giovane artista. Una rappresentazione immediata dell’idea della vita e dell’approccio al mondo di un ventenne italiano con la sua personalità e le sue sfaccettature caratteriali.
“Poliestere” è il rifiuto di un’estate intesa come l’aggrovigliarsi di corpi, viaggi, scelte, problemi. Non resta quindi che ignorare il mondo e “viaggiare” restando sul tetto a prendere il sole. Il video, realizzato da FISHLYT, astratto e “caotico”, è la perfetta sintesi grafica di questa visione alternativa e “allucinata” di Gianeto.
“Al verde”, invece, è una riflessione sincera su un particolare momento di vita di un giovane uomo in bilico tra esperienze passate e attese per il futuro. è tempo di crescere ma lasciare il rifugio sicuro che è il proprio mondo e il proprio presente spaventa, eccome.
GIANETO, al secolo Mario Terrone, nasce a Bari il 30 settembre 1997 e attualmente studia ingegneria informatica. Il suo nome d’arte affonda le radici nell’infanzia: appassionato di astronomia, avrebbe voluto scoprire un pianeta tutto suo e dargli un nome originale ed unico. Trovata una luna di Saturno che si chiama Giapeto, ne ha modificato il nome trasformandolo in Gianeto, come sinonimo di un “pianeta”, il suo mondo, non ancora strutturato ma in continuo divenire. Sin da piccolo suona chitarra e pianoforte e compone i suoi primi brani. Nel corso della sua giovane esperienza, è stato membro di due band (Zero e Blue Tide) con le quali ha avuto modo di sperimentare diversi generi musicali (rock, indie-rock e folk). Negli ultimi anni, ha maturato una diversa sensibilità musicale, approfondendo lo studio dei sintetizzatori e iniziando a comporre la sua musica con l’uso esclusivo di questi strumenti. La sua produzione, infatti, nelle sonorità rispecchia perfettamente gli ascolti di Gianeto: si passa dai suoni della musica estera a quella italiana con i cantautori contemporanei a cui si ispira di più, come Cosmo, I Cani, Frah Quintale, Calcutta, Canova.