È in programma martedì 4 gennaio alle ore 20.00 al PalaTenda in Piazza XX Settembre a Mola di Bari, nell’ambito della manifestazione GustiaMola, la proiezione in anteprima di Sea Mood, Breve itinerario pugliese tra i borghi marinari pugliesi regia di Alessandro Piva, con Federica Somma, Maristella Martella, Flavio Albanese, Giovanni Guarino realizzato nell’ambito del progetto Destinazione Puglia (ingresso libero con prenotazione obbligatoria sino esaurimento posti disponibili all’indirizzo email staff@comune.moladibari.ba.it entro le ore 18.00 del 3 gennaio). Alla proiezione parteciperanno Alessandro Piva, Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo, economia della Cultura e valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Luca Scandale, direttore PugliaPromozione, Matilde Trabace, Dirigente del Servizio Meetings Incentives Congress & Events -MICE Sezione Turismo e internazionalizzazione – Regione Puglia, Giuseppe Colonna, Sindaco Mola di Bari, Angelo Rotolo, Assessore Cultura e Turismo Mola di Bari. Come gli antichi e moderni viaggiatori che hanno scoperto e raccontato nei propri diari le bellezze e le particolarità delle terre di Puglia, errando guidati dall’intento di esplorare luoghi poco conosciuti, il regista Alessandro Piva decide di andare alla riscoperta di alcuni borghi storici marinari pugliesi, uno per provincia: Tremiti, Bisceglie, Mola di Bari, Brindisi, Castro e Taranto. La scelta delle mete di questo viaggio nasce dalla necessità di rappresentare le varie realtà che sussistono lungo le coste pugliesi e si basa su diversi criteri: innanzitutto le peculiarità nel rapporto con il mare, che rendono ogni borgo selezionato unico nel proprio genere – si passa infatti dalla realtà delle isole, alle grandi città che legano la propria storia a importanti porti, dalle marinerie più tradizionalmente legate alla pesca, alle realtà più piccole e quasi nascoste agli occhi del marketing turistico. Il secondo criterio è geografico: le località scelte si dipanano lungo la costa con una distribuzione quanto più possibile omogenea, come perle di una collana lunga centinaia di chilometri. Infine grande influenza ha avuto la personale curiosità del regista, nell’esplorazione di luoghi che anche per lui rappresentassero il volto nascosto della Puglia, località non sempre in prima linea tra le mete turistiche del tacco d’Italia. Ne scaturisce un ritratto dei luoghi profondamente umano, un documentario d’osservazione e di creazione fatto di incontri autentici e paesaggi mozzafiato: un invito per lo spettatore a mettersi in viaggio, non con gli occhi del turista ma del viaggiatore, per lasciarsi sorprendere dalla splendida mescolanza di tradizione e slancio al futuro di una costa che offre a chi voglia osservare e ascoltare qualcosa in più delle spiagge affollate d’agosto.