Debutta in prima nazionale mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre al Teatro Petruzzelli, nella stagione teatrale del Comune di Bari realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, lo spettacolo Karamazov della Compagnia VicoQuartoMazzini conDante Marmone, Nicola Pignataro, Tiziana Schiavarelli, Pinuccio Sinisi. Karamazov segna un importante punto di svolta nella storia artistica e progettuale della Compagnia che, nata in Puglia nel 2011, ha presentato i propri lavori in Italia e all’estero: obiettivo di questo lavoro è infatti raccontare il carattere di una regione riscrivendo un classico della letteratura, coinvolgendo e portando a teatro gli appassionati del Teatro Popolare, quelli del Teatro di Ricerca e gli amanti dei grandi classici della letteratura. In una casa di Bari vecchia vivono due fratelli, accuditi in tutto e per tutto da una donna. Si chiamano Alex e Ivan e non ricordano nulla del loro passato. Preferiscono così. La donna che si occupa di loro, si occupa anche della memoria di famiglia. E’ lei a ricordare che il padre dei due fratelli è stato assassinato, quarant’anni prima, e che un terzo fratello, Dimitri, è finito in carcere per questo. Ma la verità su quell’omicidio non è certa.
Tutti potrebbero esser stati coinvolti. Ma i due fratelli non ricordano, o meglio, fanno finta di non ricordare. Chi non ricorda i guai si scorda, questo sembra essere il loro motto. Solo l’anziano servitore della casa conosce cosa è accaduto quella notte di tanto tempo prima, ma non ha mai rivelato niente a nessuno. Ora è in fin di vita. I suoi ultimi giorni li passa bloccato a letto, nella stessa stanza in cui è morto il patriarca. Oggi morirà, ma prima di farlo ha deciso di dire tutta la verità. Oggi tornerà Dimitri dal carcere. Oggi sarà di nuovo il passato. Liberamente ispirato all’opera di Dostojevski, Karamazov è uno spettacolo su come ognuno di noi può fare della propria colpa un tormento o un ornamento, dei propri ricordi uno scudo o una lancia, e della propria famiglia un nido o una gabbia. Quattro tra i migliori attori della scena teatrale e televisiva pugliese (protagonisti, tra gli altri, del film del 1999 LaCapaGira, premiato con Il David di Donatello, il Nastro D’argento e presentato al Festival di Berlino) per la prima volta si ritrovano insieme sulla scena. Lo fanno per recitare in uno spettacolo dove si racconta di un microcosmo familiare che vuole essere specchio della condizione umana dei nostri tempi. In una modalità elegante, amara e profondamente ironica la messinscena vuole rappresentare un universo difficile e affascinante come la vita stessa, dove le dinamiche familiari dei Karamazov si fanno interpreti di quel gioco assurdo e folle che è la vita per come ci è concesso di viverla.
Una storia che affascinerà lo spettatore attraverso risate, riflessioni e soprattutto attraverso l’interpretazione di quattro star del palcoscenico, dirette per quest’occasione da due giovani registi trentenni. Un esperimento che porterà due diverse generazioni a confrontarsi, un incontro inevitabilmente ricco, dove diversi mondi agiranno per un solo intento comune: dar vita alla magia del teatro. Con Dante Marmone, Nicola Pignataro, Tiziana Schiavarelli, Pinuccio Sinisi; ideazione e regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà, drammaturgia Francesco d’Amore, spazio e luci Vincent Longuemare, costumi Luigi Spezzacatene, concept video e grafica Raffaele Fiorella, sound design Alessandro De Rocco organizzazione e promozione Francesca D’Ippolito produzione Vico QuartoMazzini. Liberamente ispirato a I Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij.