Ultimo appuntamento di “Estate|Muse|Stelle 2021”, la rassegna promossa da Regione Puglia, Comune di Lucera, Teatro Pubblico Pugliese, Pugliapromozione e PrimaVera al Garibaldi, con il sostegno di Fondazione dei Monti Uniti e Banca BPM, e in collaborazione con Accademia delle Belle Arti, Conservatorio di Foggia Umberto Giordano, FAI Puglia, Università degli Studi di Foggia, Aps Cinque Porte Storiche di Lucera, in corso di svolgimento all’Anfiteatro Augusteo di Lucera.
Il 25 settembre alle ore 21 il Gruppo Teatrale Amici dell’Arte di Lucera presenterà “A mort di subito” (una morte improvvisa), commedia in dialetto di Germano Benincaso, con Linna Carratù, Arturo Monaco, Germano Benincaso e con Lello Spagnuolo, Michele Ieluzzi, Maria Strazioso, Luigi Granieri, Marcella Cogato, Antonio Cuppone, Luigi Follieri, Domenico Tutolo, scene Giuseppe Grasso. musiche Pasquale Ieluzzi regia Germano Benincaso.
“A mort di subito” (Una morte improvvisa) di Germano Benincaso è una delle opere che hanno riscosso maggior successo in ambito nazionale nel corso dei 52 anni di ininterrotta attività del Gruppo. Il lavoro – oltre che in dialetto lucerino – è stato rappresentato da tantissime compagnie in tutta l’Italia sia in italiano, sia tradotta nei vari dialetti e, ad Alghero, perfino in lingua Catalana. Con questa commedia gli Amici dell’Arte hanno vinto il premio per la migliore attrice caratterista e miglior allestimento scenico al IV Festival Nazionale di Lanciano. La vicenda, così come tutti i lavori di Germano Benincaso, prende spunto da esperienze di vita quotidiana che l’autore riesce a plasmare e portare sulla scena, arricchendole con un linguaggio che ha il pregio di recuperare parole ed espressioni che molti tra gli adulti hanno ormai dimenticato e quasi tutti i giovani non hanno mai conosciuto. Protagonista delle divertente piece è la famiglia Matone la quale, versando in precarie condizioni economiche, pensa di chiedere l’aiuto di uno zio ricco che vive a Roma per far fronte alle innumerevoli incombenze. Presi dalla disperazione i coniugi, con l’aiuto di amici e parenti, inventano una situazione – ai limiti del paradosso – che offrirà agli interpreti l’occasione per numerosi, irresistibili momenti di comicità, capaci di coinvolgere il pubblico fino alla chiusura del sipario, con l’immancabile “lieto fine”.