Una serata speciale dedicata ai Miti: quelli celebrati da Ovidio nelle Metamorfosi, quelli appartenenti all’immaginario collettivo, costellato di ninfe eroine ed eroi. Danilo Rea, tra i migliori pianisti internazionali ed Enrico Lo Verso, tra i più acclamati interpreti della scena cinematografica e teatrale, per la prima volta in scena insieme, offrono una lettura insolita, fatta di parole e musica, dei principali miti e leggende.
Interpretano “a lor modo”, del tutto originale, il racconto della nascita della Primavera, la delicata storia di Callisto, la bellezza di Narciso, e molte altre storie. Il progetto porta la firma di Alessandra Pizzi, che aveva già messo in scena con Lo Verso lo spettacolo METAMORFOSI – Altre Storie Oltre il Mito, e che a proposito precisa “L’idea è stata quella di restituire al mito la sua dimensione pop e quindi poterlo raccontare attraverso varie espressioni artistiche i grado di dialogare. Mi piaceva l’idea di chiedere al due artisti di raccontare, ognuno con il proprio linguaggio, quel che resta del significato del mito”. Da qui l’idea di coinvolgere Danilo Rea, la cui vera passione è sempre stata la libera improvvisazione, in questo concerto offre spunto per un racconto fatto di “immagini sonore”. Enrico Lo Verso leggera le storie mitologiche, tradotte dal bitontino Nicola Pice.
I due artisti condivideranno il palcoscenico dello Sporting Club di Bisceglie (Str. Del Carro, 98), sabato 31 luglio (inizio spettacolo ore 21.30), dando vita ad una sorta di jam sassion, tra musica e parole, intorno al tema del mito, coinvolgendo gli spettatori nell’inedito programma di MA CHE MITICA SERATA. Lo spettacolo, prodotto dalla ERGO SUM PRODUZIONI, organizzato con il Patrocinio del Comune di Bisceglie, assume una particolare valenza simbolica in un momento delicato per l’intero settore della cultura, e ribadisce il valore simbolico della METAMORFOSI che è sempre un (ri)nascere ancora. Il teatro, col suo farsi invito a vivere un nuovo normale e un quotidiano diverso, torna a far scoprire l’umano che è nel fondo della nostra anima. Lo fa con i versi di Ovidio, un contemporaneo del futuro, ripercorsi dal flautato incanto del pianismo lirico e creativo di Danilo Rea e della appassionata duttilità vocale di Enrico Lo Verso …