Giovedì 26 agosto, alle 21, nel Teatro di Ponente di Molfetta (via Enrico Fermi 11), andrà in scena «Steve & Bill», scritto da Donatella Brocco e Mauro Mandolini, con un cast formato da Francesco Tammacco, Michele Lattanzio (curatore anche della regia), Pantaleo Annese, Leonardo Mezzina, Giovanni Giancaspro, Davide Belgiovine. Lo spettacolo teatrale, con i costumi di Paola Korch, le scene di Nico Ciccolella e le musiche originali di Pantaleo Annese, è prodotto e organizzato dalla compagnia «Il Carro dei Comici», all’interno della quarta edizione di «Molfetta in prosa», con il sostegno del Comune di Molfetta. Biglietto singolo a 10 euro (5 euro per gli under 15), prevendita all’infopoint di Molfetta (Via Piazza 27, infotel: 351.986.94.33, 333.625.91.12, ingresso dalle 20,15). Lo spettacolo sarà replicato martedì 31 agosto, alle 21, a Trani, a Palazzo Beltrani.
Non è facile fare uno spettacolo su Steve Jobs e Bill Gates. C’è il rischio di risultare retorici e didascalici. Tanto si è scritto su di loro dal punto di vista professionale: innovatori, imprenditori e geni a tempo pieno. Con le loro invenzioni hanno stravolto, nel bene e nel male, le vite di noi tutti. Nessuno escluso. Ma chi erano davvero Steve e Bill nel privato? E da bambini assomigliavano ai loro coetanei o già avevano in loro il gene di quello che sarebbero diventati da grandi? Gli autori di questa originalissima pièce teatrale (che ha debuttato nel 2014 al Todi Festival e torna ora con un nuovo cast e allestimento in anteprima nazionale), Mauro Mandolini e Donatella Brocco, hanno voluto credere che i due padri di Apple e Microsoft si fossero conosciuti casualmente da bambini, intrecciando un’amicizia mista a rivalità per il resto della propria vita. Ciò che rende prezioso lo spettacolo è la contrapposizione tra le figure di due giganti dell’informatica, Jobs e Gates, con quelle di due uomini speciali, Steve e Bill. Il loro «essere umani», rivoluzionari e precursori di un mondo nuovo, a portata di tutti.Secondo le disposizioni di legge, sarà possibile accedere solamente se in possesso di certificazione verde Covid-19 (Green Pass), comprovante l’inoculazione almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi); effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).