Dalla parodia di «Traviata» firmata David Riondino e Dario Vergassola all’ironia musicale della Banda Osiris, passando per il piano solo di Morgan e le voci di Petra Magoni e dei coristi del Teatro alla Scala, l’Agìmus Festival 2021 ritrova il senso delle cose di fronte all’imprevisto smarrimento collettivo con un fitto calendario di appuntamenti a Mola di Bari (30 giugno – 26 settembre) che rappresenta, nel suo piccolo, un concreto atto di fiducia per la ripresa di un comparto duramente colpito dall’emergenza sanitaria.
Si parte, dunque, mercoledì 30 giugno (ore 21.15, chiostro Santa Chiara), con «La Traviata delle camelie», un viaggio tra musica e letteratura, da Alexandre Dumas all’opera lirica di Giuseppe Verdi ispirata proprio al romanzo dello scrittore francese. Con una sorta di crasi, i due capolavori si fondono in uno spettacolo fantasia, che si snoda attraverso l’interazione tra il «fine dicitore» David Riondino, l’incredulo spettatore Dario Vergassola e il soprano cinese Beibei Li, pronta a raccontare le vicende di Violetta attraverso le arie verdiane riarrangiate per ensemble da camera.
Due gli appuntamenti, il 9 e il 10 luglio (ore 21.15, Santa Chiara), per l’omaggio a Domenico Modugno del cantattore Cristian Levantaci e dell’Ensemble Suoni del Sud, protagonisti dello spettacolo «Meraviglioso!».
Mentre ad Alberto Sordi e Federico Fellini, dei quali si prolungano le celebrazioni per i centenari della nascita, è dedicato il concerto del 14 luglio (ore 21.15, Santa Chiara) con il Quintetto d’Archi dei Filarmonici dell’Opera Italiana, che ripropone una serie di brani tratti da alcuni film cui sono legati i ricordi dell’attore e del regista, da «Lo sceicco bianco» a «8 e ½».
Slitta al 2021 anche il 250esimo anniversario di Beethoven, che l’Agìmus rievoca il 17 luglio (ore 21.15, Santa Chiara) con il Quarto Concerto per pianoforte e orchestra e la Settima Sinfonia ospitando il pianista Jacopo Feresin e la Roma Tre Orchestra diretta da Massimiliano Caldi.
Grande attesa per Morgan, che il 23 luglio (ore 21.15, Santa Chiara) va in scena con un concerto per pianoforte solo e un repertorio senza tempo basato sui grandi successi della musica italiana d’autore e del pop-rock internazionale.
Altro appuntamento il 1° agosto (ore 21.15, Santa Chiara) con gli Italian Harmonists, cinque voci del Teatro alla Scala che esplorano con la voce lirica un repertorio dalla tradizione classica al ricercato pop americano di Cole Porter.
Quindi, il Concerto all’alba dell’8 agosto (ore 5.30), sul lungomare Castello, con il pirotecnico violinista salentino Alessandra Quarta, che con il suo quintetto propone un concerto «No limits», senza limiti, da Paganini ai Led Zeppelin ad Astor Piazzolla.
Il padre del «tango nuevo» sarà inevitabilmente al centro anche dell’appuntamento del 12 agosto (ore 21.15, Santa Chiara) con la formazione Art Tango Ensemble.
Kurt Weill e Cole Porter, la Germania del cabaret degli anni Trenta e l’America degli anni Quaranta, saranno – invece – gli autori e i periodi al centro del recital «in bianco e nero» della cantante Petra Magoni, di scena il 22 agosto (ore 21.15 Santa Chiara) con il pianista Enrico Dindo.
Il 27 e il 28 agosto (ore 21.15, Santa Chiara) doppio appuntamento con la riduzione di «Tosca», il capolavoro di Puccini che viene presentato in un atto unico firmato da Maria Rita Chiarelli.
Quindi, lo spettacolo «Banda 4.0» con cui la Banda Osiris il 3 settembre (ore 21.15, Santa Chiara) celebrerà i suoi quarant’anni di attività spesi all’insegna della musica e dell’ironia.
Ancora lirica rivisitata il 18 settembre (ore 21, Castello Angioino), ma per pianoforte a sei mani con la «Notte del melodramma» animata da Rosella Masciarelli, Michela De Amicis e Angela Petaccia
E raffinato finale da camera, il 26 settembre (ore 20.15, Castello Angioino). con le canzoni spagnole dell’800 e del 900 eseguite dal soprano Julia Farrés Llongueras e dal chitarrista Massimo Felici.
Biglietti online sul sito www.associazionepadovano.it.
Info 368.568412 (whatsapp 393.9935266).