Si svolgerà da sabato 16 a sabato 23 marzo 2024 la 15.a edizione del Bif&st-Bari
International Film Festival – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica –
promosso e finanziato dalla Regione Puglia attraverso Puglia Promozione, prodotto dalla
Fondazione Apulia Film Commission e diretto dal suo ideatore Felice Laudadio. Il Bif&st si
avvale anche del sostegno della Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero
della Cultura, del Comune di Bari e di alcuni sponsor privati che saranno noti più avanti.
Il programma prevede oltre 130 eventi negli 8 giorni fra proiezioni, lezioni di
cinema, incontri, conferenze, tributo a Marco Bellocchio, con la partecipazione di 18 film
provenienti da una quindicina di Paesi di tutto il mondo e di altre decine di film di
produzione italiana che saranno presentati nei Teatri Petruzzelli, Piccinni e Kursaal mentre
il Teatro Margherita ospiterà laboratori, conferenze stampa, incontri su cinema e libri.
TEATRO PETRUZZELLI
Sono in programma 8 film nella sezione non competitiva “Anteprime
internazionali” tutti (tranne uno) in anteprima italiana assoluta come i 12 film selezionati
per la sezione competitiva “Panorama internazionale”.
Anteprime internazionali
La direzione artistica del Bif&st è stata investita da una imprevista valanga di film
internazionali che si sono candidati entro la data limite del 15 gennaio. La commissione di
selezione non ha ancora finito di vederli tutti per scegliere fra loro gli ultimi due film da
inserire in questa sezione. Saranno annunciati più avanti al termine dei lavori.
Due formidabili attrici, Natalie Portman e Julianne Moore, sono le protagoniste di
May December di Todd Haynes (distribuito da Lucky Red) basato sulla sceneggiatura di
Sami Burch candidato all’Oscar: è una delle ragioni – insieme alle eccelse interpretazioni
di Portman e Moore e al talento del regista – per le quali lo abbiamo prescelto per la serata
inaugurale del 16 marzo. La regista danese Lone Scherfig è l’autrice di La contadora de
peliculas, film franco-spagnolo-cileno, con protagonista Bérénice Bejo accanto a Daniel
Brühl (18 marzo). In concorso al prossimo festival di Berlino, il 19 marzo avrà la sua prima
italiana Another End di Piero Messina con Gael García Bernal e, anche questo, con
Bérénice Bejo (Indigo Film/01 Distribution). Une affaire d’honneur con Roschdy Zem e
Doria Tillier è il film più recente diretto da Vincent Perez e da lui interpretato, in
programma nella serata del 20. Abbiamo invitato Perez – cui sarà conferito il Federico
Fellini Award for Cinematic Excellence e che sarà accompagnato dalla sua cosceneggiatrice
– a tenere una masterclass dopo la proiezione di un altro potente film da lui diretto,
Lettere da Berlino, interpretato dal premio Oscar Emma Thompson e da Brendan Gleeson
e Daniel Brühl.
Il 22 toccherà a due mostri sacri del cinema britannico, vincitori ciascuno di due
Premi Oscar – Michael Caine e la grande attrice Glenda Jackson recentemente scomparsa -,
far rivivere sullo schermo l’appassionante vicenda narrata in The Great Escaper di Oliver
Parker (Lucky Red). Gran finale in musica, il 23, con l’intrigante opera prima di una figlia
d’arte, Margherita Vicario (nipote dell’attrice Rossana Podestà e del regista Marco Vicario),
autrice di un film di sorprendente maturità registica, Gloria!, con Galatea Bellugi, Carlotta
Gamba, Elio e Paolo Rossi, secondo film italiano prescelto in concorso dalla Berlinale
(Tempesta/Rai Cinema/01 Distribution).
Panorama internazionale
La giuria composta dai critici Maurizio Porro (presidente), Fabio Ferzetti e Federico
Pontiggia, dalla produttrice Elisabetta Olmi e dall’attrice Iris Peynado attribuirà tre
riconoscimenti al miglior regista, alla migliore attrice e al miglior attore protagonisti
prescelti fra i 12 film del “Panorama internazionale”. Il 17 marzo: Je verrai toujours vos
visages di Jeanne Herry con Leïla Bekhti, Élodie Bouchez e Miou-Miou (Francia) e Retour
en Alexandrie di Tamer Ruggli con Fanny Ardant e Nadine Labaki
(Francia/Svizzera/Egitto). Il 18: Gondola di Veit Helmer (Germania/Georgia) e Sous le
tapis di Camille Japy con Ariane Ascaride e Bérénice Bejo (Francia). Il 19: Calladita di
Miguel Faus presentato da Steven Soderbergh, con Ariadna Gil (Spagna) e The G di Karl R.
Hearne con Dale Dickey (Canada). Il 20: Body Odyssey di Grazia Tricarico, penultimo film
interpretato da Julian Sands prima della sua tragica scomparsa (Italia/Svizzera) e
Natasha’s Dance di Jos Stelling (Paesi Bassi/Germania). Il 21: El salto di Benito Zambrano
(Spagna/Francia) e Baltimore di Christine Molloy e Joe Lawlor (Irlanda/Gran Bretagna).
Infine il 22: La tartaruga di Fabrizio Nardocci con Nello Mascia, Antonello Fassari e Anna
Ferruzzo (Italia) e Stella. Ein leben di Kilian Riedhof (Germania/Austria) con Paula Beer,
una delle più popolari giovani attrici tedesche in grande ascesa professionale. Quasi tutti i
registi selezionati accompagneranno i loro film al Bif&st.
ItaliaFilmFest/The Best of the Year
Il Teatro Petruzzelli ospiterà anche le proiezioni dei film della sezione ItaliaFilmFest/The
Best of the Year vincitori dei riconoscimenti – assegnati dalla giuria dei critici del Bif&st –
che verranno conferiti nelle serate di gala. Saranno Sergio Rubini, vincitore del premio
Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista, e Luca Bigazzi, miglior autore della
fotografia per Felicità di Micaela Ramazzotti ad inaugurare il 16 marzo gli Incontri del
mattino al Petruzzelli con pubblico e stampa dopo la proiezione del loro film. Verranno poi
presentati, un giorno dopo l’altro, Io capitano di Matteo Garrone, vincitore del premio
Mario Monicelli per il miglior regista e del Fellini Award for Cinematic Excellence, che al
termine della proiezione di domenica 17 marzo ne discuterà con pubblico e stampa insieme
a Andrea Farri, premio Ennio Morricone per le musiche del film.
A seguire sarà la volta di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, vincitrice del
premio Ettore Scola per la regista rivelazione da lei graditissimo, che se riuscirà a trovare
un giorno libero nella pazzesca tournée che sta compiendo e ancora compirà in tutta
Europa per presentare il suo film ne discuterà con Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa,
vincitori del premio Franco Cristaldi per il miglior produttore, e con Alberto Moretti,
premio Piero Tosi per i costumi. Giorgio Diritti e il suo co-sceneggiatore Fredo Valla,
vincitori del premio Furio Scarpelli per la migliore sceneggiatura, interverranno dopo la
proiezione di Lubo con la regia di Diritti. Migliori montatori, e dunque Premio Roberto
Perpignani per Francesca Calvelli e Stefano Mariotti per Rapito di Marco Bellocchio che
verrà presentato nel corso del tributo dedicato al grande regista. La migliore attrice non
protagonista insignita del premio Alida Valli che interverrà dopo la proiezione di Il sol
dell’avvenire di Nanni Moretti è Barbora Bobulova. E infine i due attori protagonisti: Alba
Rohrwacher per Mi fanno male i capelli di Roberta Torre (22 marzo) e Pierfrancesco
Favino per Comandante di Edoardo De Angelis (23) che colloquieranno con pubblico e
stampa dopo la proiezione dei loro film.
TEATRO PICCINNI
ItaliaFilmFest/Nuovo cinema italiano
Sono 8 i film in anteprima mondiale (tranne uno in anteprima nazionale),
selezionati fra molte decine di film italiani, che saranno valutati da una giuria del pubblico
composta da 24 spettatori e presieduta da Donatella Palermo (produttrice fra gli altri di
Tano da morire e Le favolose di Roberta Torre, Lettere dal Sahara di Vittorio De Seta, Le
ombre rosse di Francesco Maselli, Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani,
Fuocoammare e Notturno di Gianfranco Rosi, Leonora addio di Paolo Taviani e Didi di
Edoardo Winspeare, in lavorazione). Questi i titoli in concorso programmati alle 18.30 con
replica il giorno successivo: La seconda vita di Vito Palmieri con Marianna Fontana;
Zamora di Neri Marcorè con Alberto Paradossi, Marta Gastini e lo stesso Marcorè; La casa
di Ninetta scritto e diretto da Lina Sastri che lo interpreta con Maria Pia Calzone e Angela
Pagano; Sottocoperta di Simona Cocozza con Antonio Folletto e Maria Pia Calzone; Gli
agnelli possono pascolare in pace di Beppe Cino con Maria Grazia Cucinotta e Massimo
Venturiello; Lola Blue di Eleonora Grilli con Cinzia Cordella; Animali randagi di Maria
Tilli con Giacomo Ferrara, Andrea Lattanzi, Ivan Franek e Agnese Claisse; e infine Il mio
posto è qui di Cristiano Bortone e Daniela Porto con Ludovica Martino e Marco Leonardi.
ItaliaFilmFest/Doc
In questa sezione non competitiva verranno presentati in anteprima assoluta questi
9 documentari: Kalavría di Cristina Mantis; Pretendo l’inferno di Eugenio Ercolani (su
Luc Merenda); Flora di Martina de Polo; C’era una volta il Derby Club di Marco Spagnoli;
Eleonora Abbagnato. Una stella che danza di Irish Braschi; La canzone di Aida di
Giovanni Princigalli; E tu slegalo di Maurizio Sciarra (su Franco Basaglia); Approdi di
Lorenzo Scaraggi; Pattini e acciaio di Rossella De Venuto. Sono previsti anche due
cortometraggi: Coupon. Il film della felicità di Agostino Ferrente e Holocauste di Giovanni
Princigalli.