Sarà Ambra Angiolini ad aprire la stagione di prosa 2021/2022 del Comune di Putignano realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. L’attrice romana sarà in scena il 16 dicembre insieme ad Arianna Scommegna con Il Nodo di Johnna Adams per la regia di Serena Sinigaglia: uno spettacolo intenso che affronta il tema del bullismo dando voce a un confronto senza veli sulle ragioni che lo generano attraverso una madre è un’insegnante che si interrogano portando tutti a riflettere sulle responsabilità educative di genitori e istituzioni nei confronti dei ragazzi vittime di bullismo o carnefici. Sarà questo il primo di dodici appuntamenti con la prosa, cui si aggiungono il Putignano Calls Equilibrio Dinamico Ensemble residenza coreografica tenuta da Guy Shomroni dall’11 al 15 dicembre (prenotazione obbligatoria, possibilità di assistere come uditori – Tel. 3892389142), e cinque appuntamenti per La Scena dei Ragazzi con spettacoli per famiglie. Un cartellone di grande fascino e sicuro interesse, in grado di colmare quel “vuoto” che si è formato con le limitazioni degli ultimi due anni.
Prosa
Si parte, come detto, il 16 dicembre con Il Nodo di Johnna Adams per la regia di Serena Sinigaglia. Il Nodo. Lo spettacolo è ambientato in una classe di prima media della scuola pubblica di Lake Forest, piccolo centro abitato nei dintorni di Chicago. Ma attenzione: il “dove” non è importante, importante è il “quando” e soprattutto il “perché”. Attesa anche per Rocco Papaleo e Fausto Paravidino, alla prima collaborazione teatrale con il loro Peachum. Un’opera da tre soldi, di Fausto Paravidino con Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali: a un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole. Brecht ci dice che la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia saranno un viaggio, un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero.
Spazio anche alla storia che si fa teatro: è la leggenda del grande inquisitore, uno dei capitoli più famosi del grande romanzo di Fëdor Dostoevskij I fratelli Karamazov pubblicato in Russia nel 1880. E sarà la Compagnia del Sole a portarlo in scena, con Flavio Albanese e Tony Marzolla per la regia di Marinella Anaclerio. Paolo Triestino e Giancarlo Ratti, invece, porteranno in scena Il Rompiballe, un’opera da tre soldi, esilarante creazione di Francis Veber capace di regalare emozioni e grande divertimento con un intreccio travolgente: un aspirante suicida per amore ed un killer si trovano ad occupare due stanze comunicanti in un hotel, il primo per porre fine ai suoi giorni ed il secondo per porre fine ai giorni di qualcun altro dalla finestra della sua stanza. Ma il suo piano sarà sconvolto, appunto, dal “rompiballe” suicida.
La Compagnia Corrado Abbati sarà invece protagonista de La Vedova Allegra, libretto di Victor Léon e Leo Stein da un soggetto di Henri Meilhac con la musica di Franz Lehár. Non sarà solo musica, è molto di più: sarà una emozione, una esperienza sensitiva che si stampa a lungo nella memoria di chi l’ascolta. È un capolavoro di genuina ispirazione dove i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente scambio di coppie, di promesse, di sospetti e di rivelazioni. Un parapiglia che, come è naturale che sia in un’operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari e l’aitante diplomatico Danilo.
Grande attesa anche per Let’s twist again dei The Black Blues Brothers, i cinque acrobati kenioti reduci da un tour mondiale che li ha visti esibirsi per più di 300.000 spettatori, tra i quali Papa Francesco, il Principe Alberto di Monaco e la famiglia reale inglese. In una fumosa sala d’aspetto di una stazione ferroviaria cinque uomini, per ingannare l’attesa, ascoltano twist e rock’n’roll da un juke-box d’epoca e si scatenano in acrobazie incredibili, che sfruttano tutto ciò che li circonda per numeri mozzafiato.
La Dogma Theatre Company porterà invece in scena due titoli fuori abbonamento nella stessa serata, entrambi con la regia di Gabriele Colferai: Due Segreti dove si racconta la storia di due giovani aduli che dopo una lunga storia durata un decennio, decidono di separarsi e di proseguire autonomamente con le loro vite, guidati in direzioni polarmente opposte dalle proprie caratteristiche e dalle proprie priorità; e Norway.Today, che invece è la storia dell’incontro di due giovani, Julie e August, che si incontrano in chat e decidono di andarsi ad uccidere insieme buttandosi da un dirupo in Norvegia. Il tema del suicidio giovanile è trattato dall’autore con leggerezza, lasciando però spazio anche a momenti di fragilità e vuoto dei due protagonisti che cercano di convincere l’altro e se stessi della bontà del loro gesto.
A marzo saliranno sul palco due big del teatro, come Silvio Orlando e Vanessa Scalera: il primo sarà protagonista de La vita davanti a sé, dal romanzo di Romain Gary pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977 ancora oggi attualissimo, che racconta vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche un’improbabile storia di amore toccata dalla grazia; la seconda, reduce dalla fortunata seconda serie di “Imma Tataranni”, sarà invece protagonista di Ovvi destini con Anna Ferzetti e Daniela Marra e con Pier Giorgio Bellocchio, drammaturgia e regia Filippo Gili. Il mese si chiuderà con Equilibrio Dinamico Dance Company e il loro Nubivago, un termine che evoca sospensione e magia, descrive chi vaga tra i propri pensieri, tra le nuvole dell’immaginazione, restando affascinato dai panorami che può scorgervi. Le sensazioni evocate dalla parola Nubìvago legheranno, nella visione di Roberta Ferrara, le tre coreografie creatrici di cosmi, interrogativi, emozioni ed empatia: Walking and Talking; Continuum e Simple Love.
Ci sono mondi paralleli che sembrano non potersi mai incontrare, eppure non è così; basterebbe andare oltre il pregiudizio e aprire il nostro sguardo. Il tempo e lo spazio in un carcere sono tutto, si ribaltano e si relativizzano rispetto al quotidiano del mondo “libero”. Ma in quanti modi può essere declinata la parola “libertà”? Quanto lo spazio, in cui viviamo influisce su ciò che siamo o che potremmo essere? A queste domande risponderà Dino Parrotta in Albert. Una vita relativa, voice off Patrizia Labianca.
La stagione di Prosa si concluderà il 23 aprile con Il Tango, che vedrà protagonisti Miguel Ángel Zotto e Daiana Guspero con l’orchestra Lo Que Vendrà. A cento anni dalla sua nascita, in scena un emozionante tributo alla vita e all’arte unica del famoso compositore e musicista argentino Astor Piazzolla. Considerato tra i più influenti e rivoluzionari esponenti del tango del ‘900, è a lui che Zotto ha voluto dedicare lo spettacolo, dopo averlo conosciuto e aver avuto l’occasione di ballare nella sua Tango Operita Maria de Buenos Aires.
La Scena dei Ragazzi
Ci sarà spazio anche alle famiglie nella stagione teatrale 2021/2022 di Polignano, con cinque appuntamenti da gennaio a marzo. Si comincia il 9 gennaio 2022 con Kuziba con Nel Castello di Barbablù con regia e drammaturgia di Raffaella Giancipoli. Sarà un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, è un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi. Ci sarà invece la regia di Carlo Formigoni, “fresco” premio alla Carriera Teatrale con il Teatro Pubblico Pugliese, su Cappuccetto Rosso del Teatro Le Forche. Cappuccetto Rosso, imbranata e sognatrice, con la testa tra le nuvole, ne combina di tutti i colori durante le faccende domestiche … quando, in uno scatto di coraggio e buona volontà, “Ci posso andare io dalla nonna, mamma!”. Il resto è storia nota. E ancora, La Principessa sul Pisello è il titolo dello spettacolo dei Teatri di Bari, testo e regia Lucia Zotti, mentre il Crest porterà in scena un altro classico del teatro per famiglie: La storia di Hansel e Gretel con scene luci e regia Michelangelo Campanale. Ultimo appuntamento il 20 marzo con Formediterre e La terra dei sogni, filastrocche, storie e suggestioni visive per festeggiare il Centenario di Gianni Rodari scritto e diretto da Antonio Minelli.