Riapre il Teatro Luciani ad Acquaviva delle Fonti e per la prima volta il Comune di Acquaviva delle Fonti in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, organizza una stagione teatrale inserita nel progetto “Il Teatro che sarà” sostenuto dalla Regione Puglia nell’ambito del Programma Straordinario Custodiamo la Cultura a valere sul Fondo Speciale per la Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40 art. 15 comma 3.
Nove gli spettacoli in programma, da novembre a marzo, di cui due fuori abbonamento, destinati a un pubblico non solo di esperti ma anche di famiglie e nuovi frequentatori del teatro. Una stagione che nasce con l’intento di far riscoprire il mondo dell’arte e dello spettacolo dal vivo ai cittadini di Acquaviva delle Fonti e rendere la cittadina anche attrattiva per i paesi limitrofi che non godono della presenza di un teatro in città.
“Finalmente, dopo la prima fase inaugurale, ecco il cartellone di un teatro che cercherà di fare dialogare teatro e musica, in omaggio al musicologo Sebastiano Arturo Luciani. Gli ospiti saranno di alto livello, li abbiamo selezionati insieme al Teatro pubblico Pugliese per andare incontro alle sensibilità di un pubblico cittadino – ma più in generale della Puglia e della Basilicata – che già si sta legando al nostro contenitore culturale e che deve diventarne il vero protagonista” ha dichiarato il Sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci.
L’assessore alla cultura del Comune di Acquaviva delle Fonti, Caterina Grilli, invece, racconta: “Il Teatro che sarà”, il progetto che abbiamo pensato per la riapertura del Teatro comunale dopo circa 40 anni di chiusura, è stato avviato a marzo di quest’anno, ma l’emozione legata al teatro Luciani sembra non si esaurisca mai. Ogni volta c’è un elemento nuovo ed è sempre una prima volta che ci emoziona e inorgoglisce. Ora è il momento di aprire il sipario per la prima vera stagione teatrale del Luciani, con la sua campagna di abbonamenti e una programmazione variegata e di tutto rispetto che vuole essere il nostro imprinting, appunto, per il teatro che sarà.
“Come Teatro Pubblico Pugliese siamo onorati e fieri di essere al fianco dell’amministrazione di Acquaviva delle Fonti in questo loro primo anno di programmazione e riapertura del teatro. Siamo certi che questo sia solo l’inizio di una lunga e bella storia di teatro, tutta da scrivere, insieme” aggiunge Maddalena Tulanti consigliera di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese.
“La notizia della riapertura di un teatro è sempre una bella notizia non solo per la città che lo ospita ma anche e soprattutto per i suoi cittadini, per gli artisti, per l’amministrazione che possono raccogliersi attorno ad esso, e al suo interno come se fosse la piazza culturale della città. Il teatro è il luogo dove ci si deve confrontare e dove possono nascere le buone pratiche per la società, dove la comunità si può incontrare per scambiare idee e progetti e crescere insieme. Per questo siamo davvero felici della notizia della riapertura di questo teatro e di essere al fianco dell’amministrazione per questo nuovo luminoso inizio” commenta Giulia Delli Santi, dirigente responsabile Attività Teatrali del Teatro Pubblico Pugliese.
“La riapertura del teatro Luciani è per noi un motivo di grande orgoglio. Parliamo di uno spazio culturale importante sia per Acquaviva delle Fonti che per le città vicine, uno spazio di confronto e scambio culturale fortemente voluto dalla comunità. La stagione si inserisce nel progetto ‘Il Teatro che sarà’, che già nei mesi scorsi ha visto una serie di eventi a corollario dell’apertura del teatro. Il compito delle istituzioni è quello di supportare la domanda di cultura, specie in un periodo come questo caratterizzato da una grave crisi economica: come Regione daremo la nostra parte, consapevoli che l’ampliamento dell’offerta culturale genera opportunità importanti, anche economiche, per l’intero territorio” ha aggiunto, infine, Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali, Patrimonio Materiale e Immateriale e Valorizzazione dei Borghi.
La stagione inizia il 5 novembre con un appuntamento fuori abbonamento. Si va in scena con “Pierino in jazz” una favola musicale con testi di Silvana Kühtz e arrangiamenti jazz di Ettore Fioravanti per Quintetto Jazz e Voce In Parola. Si tratta di una versione jazzistica per piccolo gruppo e voce recitante di ‘Pierino e Il lupo’, cui segue uno spazio gioioso di improvvisazione, con testi poetici scritti per l’occasione e commentati al momento dai musicisti, e un multi-finale scritto durante un laboratorio dai bambini delle quarte elementari delle scuole De Amicis, Collodi e Moro di Acquaviva delle Fonti, anch’esso arricchito da improvvisazioni e alcune musiche composte appositamente dallo stesso Fioravanti.
Si prosegue il 10 dicembre con Elio con il suo “Ci vuole orecchio” che, con la regia di Giorgio Gallione, e insieme a una band di cinque musicisti, suoi stravaganti compagni di viaggio, guideranno il pubblico tra il repertorio dell’amato Jannacci tra parole e musica.
Il 2023 inizia a gennaio, il 12, con Domenico Clemente che interpreta e dirige “L’ultima replica. Il canto del cigno”: una fotografia. Un’immagine nella quale si confondono il travaglio del quotidiano e quello dell’animo del protagonista. Un “disegno alla lavagna” che non ha pretesa di spiegazione, ma piuttosto di omaggio. A chi di Teatro, onestamente, vive.
Il 21 gennaio il Teatro Luciani ospiterà “La Bohème”. Opera in quattro quadri di Giacomo Puccini. Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, per la regia di Giancarlo Nicoletti. L’opera integrale di Giacomo Puccini in una messinscena diretta, avvincente e cinematografica pensata per tutti i tipi di teatro: un pianoforte e un cast di artisti di eccezionale valore per uno spettacolo fuori dagli stilemi del tradizionale, ma pienamente fedele alla drammaturgia musicale pucciniana, senza tagli e senza compromessi
Sabato 4 febbraio arriva Rocco Papaleo con il suo “A proposito di Rocco” con la regia di Valter Lupo: uno show che si presenta come album tutto da sfogliare, fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso che si fanno parole in musica, un riuscito esperimento che strizza l’occhio a Gaber e alla Basilicata.
Il giorno dopo, domenica 5 febbraio ci saranno Giorgia Trasselli, Margherita Caravello e la partecipazione straordinaria di Alberto Albertino in “Indagine su Alda Merini: non fu mai una donna addomesticabile” con testi e regia di Antonio Nobili. Lo spettacolo è a ingresso gratuito.
Febbraio si chiude, il 24, con “Peppe Barra in concerto” spettacolo in cui emerge la straordinaria abilità di Peppe Barra nel creare un personalissimo tempo artistico in cui presente, passato e futuro si annullano per dare vita ad uno spettacolo unico e appassionante in cui protagonista è come sempre la versatilità interpretativa di Barra che con l’energia travolgente che lo caratterizza, restituisce allo spettatore un repertorio che parte dalla contaminazione di brani della tradizione di autori come Leonardo Vinci, Ferdinando Russo, E. A. Mario, a composizioni più recenti di autori come Pino Daniele, Bob Marley, Enzo Gragnaniello, fino ad arrivare a composizioni contenute nel suo ultimo lavoro discografico dal titolo “Cipria e caffè” di autori contemporanei quali Gnut e Toto Toralbo.
Gli ultimi due appuntamenti del progetto “Il Teatro che sarà” sono in calendario per il 17 marzo con i Radicanto e il loro “Trapunto di stelle” omaggio a Domenico Modugno e il 25 marzo con James Senese Jnc e il ventunesimo disco del sassofonista partenopeo “James is back” uscito il 4 giugno 2021 che, da oltre 50 anni sulla scena, è ancora tra i punti di riferimento per le nuove generazioni musicali che vogliono urgenza espressiva e zero compromessi.