Roberto Ottaviano è il musicista italiano dell’anno per Top Jazz 2022, referendum annuale indetto dalla storica rivista Musica Jazz. Il sassofonista e compositore barese che “con grande tenacia e lungimiranza prosegue nella sua fervida attività di ricerca“, come si legge nella motivazione ufficiale, ha conquistato anche il quarto e l’undicesimo posto come formazione dell’anno con il quintetto Eternal Love e in duo con Alexander Hawkins. Dalla collaborazione con il pianista inglese è nato il cd “Charlie’s Blue Skylight“, prodotto da Dodicilune nella programmazione Puglia Sounds Record 2022 della Regione Puglia (POC Puglia 2007-2013 – Azione Sviluppo di Attività Culturali e dello Spettacolo), premiato con il terzo posto nella categoria disco dell’anno. Con questo progetto interamente dedicato alle composizioni di Charles Mingus prosegue, infatti, la collaborazione tra l’etichetta discografica leccese, diretta da Maurizio Bizzochetti e Gabriele Rampino, e Roberto Ottaviano. Nel ricco catalogo della Dodicilune, il sassofonista ha pubblicato “Un Dio clandestino” (2008), “Arcthetics. Soffio Primitivo” (2013), “Forgotten Matches. The Worlds of Steve Lacy” (2014), “Astrolabio” (2015), “Eternal Love” (2018) e i due dischi dell’anno per Top Jazz “Sideralis” (2017) e “Resonance & Rhapsodies” (2020). «Senza retorica o ipocrisia, il mio impegno, oltre qualsiasi referendum, è sempre stato costante, e per come sono fatto alla mia età, è ancora una battaglia, perchè non riesco a scindere il gesto musicale da quello umano prima ancora che sociale, e questa è un epoca in cui faccio sempre più fatica a riconoscermi», ha scritto Ottaviano sui social commentando la notizia. «L’onore ricevuto non posso che condividerlo con tutti i miei compagni di viaggio, passati e presenti, quelli partiti per sempre e quelli che sono in un futuro che non ci è dato conoscere». La vittoria e gli altri piazzamenti di Ottaviano non sono le uniche soddisfazioni in casa Dodicilune nel Top Jazz. Nella categoria disco dell’anno nono posto per “Monkish” di Sergio Armaroli e Giancarlo Schiaffini 4tet, dodicesimo per “Start from Scratch” di Livio Bartolo Variable Unit (che ottiene anche l’undicesima posizione come musicista dell’anno) e segnalazioni per “Music from the castle of crossed destinies” di Claudio Angeleri e “Piccola Impresa Irregolare” di Krishna Biswas e Giovanni Vannoni. Infine nella categoria Nuovo talento – conquistato dalla flautista e performer pugliese Mariasole De Pascali ex aequo con Alessandro Presti – entrano in classifica anche il pianista salentino Francesco Negro, che con la Dodicilune ha pubblicato nel 2022 il cd “Sospese visioni“, e il sassofonista calabrese Francesco Caligiuri che, con Nicola Pisani, ha pubblicato per l’etichetta leccese “Monastère Enchanté – L’ensemble Créatif“, segnalato anche nell’Alter top – Oltre i contini di Gennaro Fucile.
Per la nuova formula del Top Jazz, che prende il via da questa edizione, la giuria è costituita dal direttore e dai collaboratori di Musica Jazz. Hanno partecipato alle votazioni: Luca Conti, Alceste Ayroldi, Alberto Bazzurro, Massimo Giuseppe Bianchi, Enzo Boddi, Claudio Bonomi, Flavio Caprera, Enzo Capua, Lorenza Cattadori, Luca Civelli, Libero Farnè, Ivo Franchi, Gennaro Fucile, Nicola Gaeta, Angelo Leonardi, Giuseppe Piacentino, Paolo Romano, Giuseppe Segala, Pietro Scaramuzzo, Francesco Spezia, Giancarlo Spezia, Franco Vailati, Maurizio Zerbo. L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 300 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all’estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).