Al via la programmazione teatrale del Comune di Rutigliano per l’estate 2021 in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Gli spettacoli si terranno nell’Atrio dell’Istituto Comprensivo Settanni Manzoni.
Si comincia il 9 agosto con Giobbe Covatta in “La Divina Commediola” (Produzione Mismaonda), reading e commento dell’Inferno tratto dalla Divina Commedia, di Ciro Alighieri. Giobbe Covatta ha recentemente reperito in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia scritta da tal Ciro Alighieri. Purtroppo è stato reperito solo l’inferno e non in versione completa. Questo lavoro dimenticato ha senz’altro affinità, ma anche macroscopiche differenze con l’opera dantesca. Intanto l’idioma utilizzato è più affine alla poesia napoletana. Si nota poi come il poeta abbia immaginato l’inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma per le loro vittime! E le vittime sono i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni dei piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli. Giobbe Covatta ci legge la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori.
Il 17 agosto, da non perdere Arturo Brachetti in “Arturo racconta Brachetti” (Produzione Arte Brachetti srl). Uno o centomila? L’uomo dai mille volti, che in un battito di ciglia (o forse due) è capace di trasformarsi in mille personaggi, si racconta in una serata speciale fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, Paolo Poli, la donna ignifuga, il Paradis Latin, e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico a tu-per-tu con il pubblico. Brachetti nella sua veste di showteller, un raccontatore di spettacoli, parte dal racconto della sua storia e dal solaio in cui tutto è iniziato e attraverso pillole e aneddoti di storia del varietà, del teatro, delle arti circensi, l’artista italiano, senza maschere e senza trasformismi, ci farà scoprire perché è la realtà immaginata quella che ci rende più felici.
Il 26 agosto, sarà Lucrezia della Rovere a intrattenere il pubblico nella performance “L’uomo dal fiore in bocca” (Infinito Produzione Teatrale) di Luigi Pirandello, regia Francesco Zecca. Basta scambiarsi un bacio per sentire lo stesso gusto della vita? Basta avvicinare le labbra al proprio amore per sentirne il sapore? Basta sciacquarsi la bocca con il presente per non sentire più il sapore persistente del passato? E a Lei, la Donna Vestita di Nero, la moglie dell’Uomo dal Fiore in Bocca, è l’unica cosa che è rimasta “attaccarsi così, con l’immaginazione alla vita”. I suoi occhi così dentro e così attaccati a lui, da non volerlo far andare via. Non ancora. Quante domande ci vogliono per sollevare un peso dal cuore? Quante risposte non dobbiamo trovare per amare un dettaglio? Abbiamo dato voce a quella donna muta e dolorante, quella Donna Vestita di Nero che Pirandello ci ha fatto intravedere solo dietro a quel cantone.
Il 7 settembre, chiusura in bellezza con Chiara Francini in “L’Amore segreto di Ofelia” (Infinito Produzione Teatrale), scritto da Steven Berkoff, drammaturgia di Chiara Lagani, con Chiara Francini e Andrea Argentieri, regia e video Luigi De Angelis. Due attori provano a distanza il testo di Berkoff: lei è Ofelia e si immaginava il suo Amleto in modo molto diverso da quello a cui la realtà l’ha messa a confronto. Dopo un iniziale disappunto, però, la fascinazione per il testo, con le sue spiraliformi e sensuali circonvoluzioni retoriche, prende il sopravvento e la costringerà (drammaticamente) a rivedere le sue posizioni iniziali. È così che sulla scena noi vediamo infine proprio quello spettacolo, provato conflittualmente a distanza, e che alla fine ha preso forma. Nell’inevitabile incedere del dramma, però, si incastrano qui questioni nodali anche per la nostra epoca: la distanza tra passione e azione, il rapporto conflittuale con un ruolo obbligato a cui dobbiamo o vogliamo per forza aderire, il sentimento di un tempo implacabile che tutto trascina, la sovrapposizione tra finzione e realtà, sogni e desideri.
L’inizio degli spettacoli è previsto alle ore 21.
I biglietti saranno in vendita presso la sede della Protezione Civile – Rutigliano (Via Cavalieri di Vittorio Veneto 1) tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 17 alle 20.30.
I biglietti saranno in vendita anche online e nei punti vendita Vivaticket dal giorno 20 luglio ore 16.00. La sera di spettacolo si potranno acquistare i biglietti sul luogo dell’evento dalle ore 20 fino ad inizio spettacolo.
Per informazioni tel 080/4768808 – 351/7291402