Sospetti, bizzarrie e un plot incalzante che attinge a piene mani alle atmosfere british noir degli anni ’50. E a dare un tocco di imprevedibilità il poliedrico Lodo Guenzi, cantante de “Lo Stato Sociale” e già con esperienze attoriali e teatrali alle spalle.
Dopo aver inaugurato la stagione di prosa con il giusto tributo alla figura di Alessandro Leogrande, adesso il Teatro Fusco si tinge di giallo, per una rappresentazione senza tempo. “Trappola per topi” di Agatha Christie, sarà messa in scena sul palco dell’arena tarantina martedì 6 dicembre alle ore 21.00 e in replica mercoledì 7 dicembre alle 18.00, con la traduzione e l’adattamento di Edoardo Erba, la regia di Giorgio Gallione e l’interpretazione della compagnia “La Pirandelliana”. Lo spettacolo si inserisce nella stagione di prosa 2022/2023 del Comune di Taranto organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese .
Parliamo di un’opera che ha fatto il suo ingresso all’Ambassador Theatre di Londra il 25 novembre 1952 e che da allora, per 70 anni ininterrottamente, è rimasta in cartellone, segno di grande efficacia scenica e di una classicità capace di far fronte al passare degli anni.
«Non è consueto per me – le parole del regista Giorgio Gallione –, misurarmi con un classico della letteratura teatrale da interpretare, ma soprattutto da rispettare. Nessun dubbio però, ho accettato subito perché “Trappola per topi” ha una trama accattivante ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre e ambigue che stimolano l’attenzione e abbattono i cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità».
Protagonista sul palco sarà anche la verve di Lodovico Guenzi, in arte Lodo, a conferire anche un pizzico di brio in più alla pièce. «La scelta di averlo nel cast – ha proseguito Gallione – è emblematica, una promessa di imprevedibilità e di esattezza allo stesso tempo. Darà allo spettacolo il giusto equilibrio tra metodo e follia».