EURORCHESTRA DA CAMERA DI BARI
TEMPO DI CHITARRA E TEMPO DI CULTURA PER “MUSICA IN LIBERTÀ”
MARTEDÌ 21 GIUGNO, CONCERTI ALLE 11.30 E ALLE 17
INGRESSO GRATUITO
Torna anche la prossima settimana “Musica in Libertà”, la rassegna di musica a cura dell’EurOrchestra che per quest’anno sta organizzando due concerti, sempre di martedì, uno al mattino alle 11.30 e uno nel pomeriggio alle 17, nella Chiesetta – Sala Matrimoni del Municipio 1, in via Trevisani 206 a Bari.
I prossimi appuntamenti in programma il 21 giugno intitolati “Tempo di chitarra” sono dedicati all’esecuzione di brani del repertorio classico della chitarra a cura del giovane e pluripremiato chitarrista Lorenzo Rodio, allievo del triennio accademico del Conservatorio “Piccinni” di Bari nella classe del Maestro Umberto Cafagna. La chitarra è uno strumento dalla storia antichissima, che ha subito una costante evoluzione a partire dagli antichi persiani, per passare poi ai greci, ai romani, al nostro medioevo, e fiorire dal XVIII secolo con l’avvento sulla scena mondiale del genio ineguagliato di Stradivari, che ne ha perfezionato la forma e la struttura, portandola a strumento a sei corde. E il suo nome nei secoli ha subito molte variazioni, così come lo strumento, chiamandosi chartar per i persiani, kithara per i greci, cetra per i latini, vihuela per gli spagnoli del ‘400, liuto nel Rinascimento italiano, e infine chitarra battente nel XIX secolo.
«Questa volta il nostro percorso di conoscenza e promozione della musica vuole unire vari aspetti della cultura legati al nostro passato: l’esecuzione di musiche per la chitarra classica, magico strumento legato alla nostra storia, e il legame vivo che ancora sussiste nel nostro Paese con la cultura letteraria italiana, quella soprattutto a partire dal XV secolo, che mantiene un legame vivissimo con la poesia di Orazio, poeta eccelso, cui il Professor Antonio Iurilli, docente di italiano nella Università di Palermo, ha dedicato decenni di studio concretizzati nella pubblicazione di un’opera mastodontica quale gli “Annali delle pubblicazioni a stampa del poeta Quinto Orazio Flacco dal XV al XVIII secolo”. Proprio il poeta Orazio chiedeva alla Musa Polimnia, nella prima delle sue odi, di accordare anche per lui la cetra dei poeti di Lesbo, per poter essere a pieno titolo annoverato tra i poeti lirici e poter “toccare le più sublimi stelle”. La nostra esplorazione, quindi, vuole portare all’attenzione del pubblico che segue i nostri concerti la presenza costante di un filo invisibile che unisce musica, poesia, letteratura e storia – commentano i direttori artistici dell’Eurorchestra, i Maestri Francesco Lentini e Angela Montemurro -. Con i concerti di “Musica in Libertà”, e con le altre iniziative che realizziamo a beneficio della città, vogliamo suggerire, mutuando e facendo nostri i versi del poeta Orazio, di seguire la voce del cantore Orfeo, che “con l’arte appresa da sua madre (Calliope) sapeva rallentare dei fiumi il corso rapido e i veloci venti, e al suono melodioso della sonora cetra anche le querce smuovere, diventate sensibili al suo canto».
I concerti proseguiranno ogni martedì fino al 5 luglio, per poi riprendere a ottobre: un concerto matinée alle 11.30 e un concerto pomeridiano, lo stesso, alle 17.00, per ampliare l’offerta culturale e artistica in questo periodo difficile che stiamo tutti attraversando.