Un caloroso pubblico di attenti lettori ha assistito alla presentazione del libro Time Run, Wip Edizioni, di Giordana Facchini per la rassegna incontri letterari de La Biglietteria di Bari. Nella suggestiva cornice dell’ex Kursaal la sedicenne Giordana si è lasciata guidare dalla giornalista Stefania Losito in un viaggio alla scoperta dei sentimenti e delle passioni, delle paure e delle angosce che i ragazzi di oggi vivono quotidianamente. Time Run è proprio questo, un modo per esorcizzare le difficoltà e affrontare in maniera positiva le mille domande che affollano la mente dei ragazzi. La giovane autrice ha riversato tutti i suoi pensieri in questo suo primo libro nato per dar voce ai suoi sentimenti adolescenziali. In Time Run rivive tutto il suo mondo affettivo, dalla famiglia agli amici di sempre, dai primi amori a tutti coloro che hanno lasciato un segno nella sua vita, trasportandolo in una dimensione fantastica e immaginaria dove c’è spazio anche per la magia che non è solo potere ma anche strumento di trasformazione della volontà. Per chi conosce bene l’autrice non sarà stato difficile svelare le identità nascoste dietro ogni personaggio. Un gioco che appassiona i lettori dalla prima all’ultima pagina. Un ritorno a Bari, nella città in cui è nata e vive, per la scrittrice in erba dopo la partecipazione al salotto letterario Libri nel Borgo Antico di Bisceglie prima della successiva tappa a Bitonto.
Giordana ha usato la piattaforma Wattpad per scrivere un racconto che è nato come una fanfiction ma poi si è trasformato in una dimensione spazio-temporale in cui reale e irreale si fondono e si evolvono parallelamente alla crescita e alla maturazione dei sentimenti che avvolgono la protagonista Ametista.
In un mondo in cui si accusano i ragazzi di non scrivere e di non leggere, di vivere in spazi paralleli dominati da smartphone e social, Giordana è una piacevole eccezione. La sedicenne che frequenta il terzo anno del Liceo Scientifico Scacchi ha saputo infatti sfruttare la tecnologia per creare una porta di accesso alla socialità non mediata dagli schermi e dai nickname. Time Run segna il tempo di una nuova consapevolezza, di una forma di comunicazione antica ma pur sempre attuale. Qui la protagonista si mette a nudo, proprio come ha fatto dialogando con il pubblico, per far emergere ciò che realmente è senza maschere o filtri.