Torna per il secondo anno Teatri di Luce e di Pace, la rassegna di teatro civile promossa dal Comune di Mattinata e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la Consulta provinciale per la Legalità e a cura di AVL. L’appuntamento è previsto il 18 e 19 luglio a Mattinata. Due i luoghi animati dal festival: corso Matino – zona pedonale e il piccolo anfiteatro della villa comunale.
“Teatri di Luce e di Pace arriva alla seconda edizione e non possiamo che essere orgogliosi di questo. Si tratta di una manifestazione che ha il chiaro obiettivo di scuotere le coscienze e di regalare, grazie all’arte e al teatro, una nuova narrazione di questo territorio che ha fame di riscatto e voglia di esprimere il bello e le sue energie positive. Siamo orgogliosi di questo connubio con la Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese: la nostra è una sintesi e un chiaro segnale che una politica partecipata è possibile” ha dichiarato il sindaco del Comune di Mattinata, Michele Bisceglia.
“Teatri di Luce e di Pace è una rassegna importante, dall’alto valore comunicativo. Come Teatro Pubblico Pugliese abbiamo sostenuto e sosteniamo tuttora questa rassegna e lo facciamo perché il linguaggio della cultura e del teatro è un linguaggio universale, che coinvolge tutti e arriva ai più giovani ed è lì che è necessario continuare la semina”, gli ha fatto eco il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D’Urso.
“Un messaggio importante quello portato avanti dalla rassegna su temi fondamentali, come quello della lotta alla mafia, su cui l’Amministrazione locale sta lavorando con le associazioni, e quindi anche con Libera, fin dal suo insediamento. Siamo contenti che la nostra città sia palcoscenico di questa manifestazione”, ha aggiunto il presidente di Libera Mattinata, Marco Lauriola.
La II edizione è dedicata agli scritti del compianto giornalista Alessandro Leogrande. Scrittore, giornalista, intellettuale e attivista, ha parlato per anni di argomenti importanti per la nostra società, schierandosi sempre dalla parte dei più deboli, denunciando sistemi corrotti e ingiustizie sociali.
Anche quest’anno, come per la prima edizione, con questa rassegna ci si pone l’obiettivo di educare al bello. Educare al bello attraverso l’arte, la conoscenza, la partecipazione attiva dei cittadini e di tutti coloro che hanno a cuore il territorio e il presente e il futuro delle nuove generazioni. Questo è Teatri di Luce e di Pace.
La rassegna si divide in due serate con due spettacoli teatrali. Il 18 luglio alle ore 21 è previsto lo spettacolo teatrale Parole date di e con Fabrizio Saccomanno, produzione Ura. Saccomanno, regista e attore di origine salentina, ripercorre alcune storie che ha – e lo hanno – attraversato in oltre dieci anni. La vita in miniera o un particolare giorno dell’infanzia, le storie lontane nel tempo e nello spazio come gli aneddoti di un popolo in cammino. Sola contro la mafia, invece è la messa in scena che chiuderà la rassegna martedì 19 luglio alle ore 21. Lo spettacolo con Arianna Gambaccini e la regia di Vito d’Ingeo, racconta la storia vera di Maria, una sposa bambina e schiava di un boss della mafia pugliese che trova il coraggio di scappare da una vita di violenza e di criminalità grazie alla forza della vita nuova che le scoppia in grembo.
Archi luminosi, ombre d’autore e giochi interattivi per i bambini completano poi la proposta artistica.
LE ALTRE ATTIVITÀ
CORSO MATINO
Archi luminosi verranno installati lungo il corso, questi riporteranno frasi tratte dai libri di Alessandro Leogrande creando un percorso tematico.
Ombre d’autore e animazioni basate sul ricordo delle vittime di mafia.
PIAZZA ALDO MORO
Digital Street Art: in piazza sarà installata una postazione dotata di tablet su cui i bambini, ma non solo, potranno divertirsi a disegnare, ispirati dalle tematiche trattate nella rassegna. In tempo reale ciò che si disegnerà nella postazione sarà proiettato sulla parete del palazzo.
Proiezione di un Videomapping a tema.